Rockol30

Yungblud: "Non suono dove il biglietto costa 800 sterline"

Il musicista inglese ritiene che il prezzo dei biglietti in alcuni festival sia sfuggito di mano
Yungblud: "Non suono dove il biglietto costa 800 sterline"

In una intervista con la BBC Yungblud ha criticato duramente il prezzo dei biglietti dei festival, affermando di essere "al 100%" d'accordo con chi sostiene che i prezzi dei biglietti sono "sfuggiti di mano". Di suo il musicista britannico è impegnato nel cercare di mantenere il costo del biglietto per i concerti accessibile ai fan che parteciperanno alla seconda edizione del suo Bludfest che si terrà a Milton Keynes, in Gran Bretagna, il 21 giugno.

Particolarmente indignato da quanto accade in molte manifestazioni il 27enne Yungblud ha dichiarato: "È semplicemente stupido. Assolutamente stupido. Non rappresenta la gente reale. Io non posso suonare a un festival dove il biglietto costa 800 sterline (circa 950 euro, ndr). Come fai a stare sul palco, va bene così?".

Ha spiegato che uno dei motivi per cui ha creato il Bludfest era proprio quello di offrire un cambiamento. "Volevamo tornare a far suonare 20 band per 65 sterline (circa 80 euro, ndr), perché è così che dovrebbe essere. In questo mondo, non c'è nulla che non si possa ottenere se lo si fa con sincerità e per la giusta ragione. Ero stanco di come fosse il mercato dei festival. Ero stanco che molti promotori di festival non mi prendessero sul serio. Quindi mi sono detto: ne farò uno mio. Perché no?".

Quando lo lanciò lo scorso anno, parlando con la rivista britannica NME, spese parole del tutto simili. "Non stiamo nemmeno guadagnando dei soldi, lo facciamo solo per la fottuta musica. Sono emozionato. Si tratta solo di dire 'grazie per questo momento'. Ho avuto davvero molte discussioni per i prezzi, ma questo è tutto".

In risposta a chi lo criticava sull'autenticità del suo festival, ha spiegato: "All'inizio la gente diceva 'Cavolo, cosa?'. Per me era importante vedere sette band, che fa tipo sette sterline a band. Si possono vedere band tutto il giorno e mantenere i prezzi bassi perché so che la crisi del costo della vita è folle in questo momento e il sistema che esiste con concerti e festival non rappresenta ciò che la gente comune sta attraversando e questo è un dato di fatto. Secondo me, la musica dovrebbe essere accessibile a tutti. Un biglietto giornaliero per un festival pazzesco: Reading e Leeds costano 115 sterline, Wireless 80 sterline, British Summertime 150 sterline, e questo è il punto."

Schede:
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.